Fin che la Barca Va….
di michelecasella
Il fatto di cronaca che ci tiene incollati ai tg in queste settimane è il disastro della nave da crociera Concordia. La sorte è veramente incredibile, ed incredibile è l’ironia con cui si fa beffa di noi. Il terribile naufragio della Concordia è la parodia della situazione del nostro Paese, senza neanche troppe forzature. La concordia è naufragata da tempo … lo si può dedurre dalle relazioni critiche tra alleati, tra partiti un tempo al governo e all’interno stesso dei partiti. Stiamo assistendo ad una lotta fratricida. Il naufragio della Concordia, il naufragio della Pax.
Schettino, sempre se confermate le accuse nei suoi confronti, rappresenta la classe politica in tutto per tutto. L’abbandono della nave mentre affonda è una pressi consueta di molti parlamentari che pur di salvaguardare il loro posto nella “scialuppa parlamentare”, abbandonano facilmente la nave, il partito, in avaria. Altro dogma in questo parallelismo fantasioso: sul ponte di comando c’era una donna oppure no? Mistero! Era l’amante di Schettino? Cosa ci faceva lì? Ma esiste questa donna oppure no? Una montatura della stampa? Il capitano, la guida, caduto per una donna ……Corsi e ricorsi storici. Ed intanto la barca si muove, affonda e l’inabissamento della “concordia” rischia di creare un disastro sociale di grandi proporzioni. Stiamo naufragando, come paese, e dalla “Costa” non arrivano soccorsi, tutti si smarcano. Corsi e Ricorsi. Per evitare naufragi, le insidie della navigazione e gli inchini che possono essere fatali, forse è meglio starsene sui “Monti”. Corsi e ricorsi.