Pioggia Viola sulla via della Gabbia

di michelecasella

Pioggia viola, oggi senza acqua, da un cielo sorpreso, tra nuvole incerte che accarezzano un sole timido. Pioggia Viola nel pensiero, nelle sofferenze inflitte per distrazione, per inerzia, per virtù. Alle soddisfazioni del mestiere. Pioggia Viola tra le note, del vento tra le frasche. Voce calda, tra rane e grilli sopravvissuti, nella campagna non poetica ma fertile, feconda ma senza vita. Pioggia viola sulla strada per la Gabbia, in fuga dagli impegni, con la mia ragazza, con l’aria a stirarmi rughe e lacrime di velocità. Pioggia Viola per l’ispirazione, per il ritardo, per l’assenza….per te. Pioggia Viola su un’amicizia che finisce, per un’altra mai iniziata. Amica mia, lascia che ti conduca a ballare nella Pioggia Viola, lasciala cadere, inesistente fuori, bagnata e graffiante dentro, nel profondo, nell’insondabile, nel mio, nel solo mio. Lasciala cadere, la Pioggia Viola, dalla schiena…..tra il profumo pesante dei gelsomini, la litania delle vecchie a maggio, l’attesa per il domani. Pioggia Viola, per il Principe, stasera, sulla via della Gabbia, senza continuità e senza ritorno.