Quelli che pensano che la coerenza tenga sempre la sinistra.

di michelecasella

Dopo una lunga assenza son tornato. Domenica scorsa, dopo la messa, mi son recato all’oratorio a fare due chiacchere con i miei parrocchiani. Mi siedo a leggere il giornale locale e vedo un articolo in merito al dibattito avvenuto in consiglio comunale sulle unioni di fatto. Tutto bene, ci sono idee diverse, lo si sa: avanti sulla via del confronto democratico. Una cosa mi ha solleticato un pochetto. Anzi più d’una. La prima è l’altalenanza intellettuale della stampa locale. In termine di obiettività s’intende. Faccio un esempio: quando viene riportato qualcosa che l’amministrazione propone o realizza ( di questi tempi con grande fatica ), parte della nostra stampa isolana racconta il tutto con la neutralità del cronista assoluto e con l’enfasi con cui si legge lo scontrino della spesa. Quando invece si vogliono amplificare le battaglie “civili” (ovviamente la maggioranza è affetta da un’inciviltà congenita) dell’opposizione, la piccola redazione isolana si trasforma in seduta stante in un distaccamento della Pravda di sovietica memoria. Ho così dedotto che abbiamo il sesto consigliere all’opposizione, cronista con noi, partigiano degli altri. Bene. Analizziamo ancora l’articolo: l’attacco è il seguente “Dibattito in Consiglio comunale sulle libertà civili e sui tanti cittadini che attendono riforme”. I tanti cittadini….. ad Isola sono una parte, che attendono certamente. Come una parte sta lottando per altri diritti, il riconoscimento dello status di persona del feto umano ad esempio (con i diritti civili che ne conseguono)…. I diritti in ballo sono tanti. Nel caso specifico però, ho voluto approfondire. L’ufficio anagrafe, dopo una verifica fatta, risulta non essere subissato da richieste in merito all’istituzione di un registro delle unioni civili basate su vincoli affettivi. Probabilmente si sono rivolti direttamente al giornale … Altro punto succulento: “Il centrodestra non le vuole: bocciate le «unioni di fatto»”. Eccoci qua… la semplificazione culturale… il massimalismo “manicheo”, la destra e la sinistra, lo yin e yang. Con questa affermazione dunque, tutti nel centrodestra sono contro le unioni di fatto e tutti nel centrosinistra approvano le unioni di fatto… Scontato e non coerente …. di parte, come la stampa di partito. Avanti così. Che dire ancora: c’è la coerenza di chi è dichiaratamente anticlericale ( una chiarezza che va riconosciuta ), e sospetta ingerenze della chiesa ovunque, anche quando chi parla (o scrive) si appella pubblicamente ad altro trasudando una propria visione della società in cui il matrimonio è inteso come uno sposalizio tra libertà e responsabilità. Poi c’è chi crede che le unioni di fatto siano la soluzione alle violenze domestiche… mah, un deragliamento a parer mio. E per concludere, la coerenza di chi dal lunedì al venerdì fa il progressista e poi il sabato e la domenica si erge a testimone e difensore della dottrina sociale della chiesa. Un’astensione sarebbe stata più prudente a parer mio, ma sono un cattolico bigotto e a sinistra, per quelli come me, c’è aria ostile.