Addio alle armi
di michelecasella
Dopo mesi torno a scrivere nel blog. Rinnovato, più sobrio e stagionato. Il mio diario, minimo per convenienza oppure modestia. All’inizio il blog nasceva come strumento elettorale: faceva tendenza, lo hanno tutti e nel mio piccolo non mi sono fatto mancare nulla. Ora voglio imbrattare le pagine virtuali con tutto quello che condisce la mia vita immersa nella bucolica dimensione moderna del fastidio cosmico ( citaz. ). Lo faccio per me che ho fatto il giro boa, per le mie piccole che mi trattengono nella gioia, per l’Africa parte della mia vita che mi rivela il divino, per l’adolescenza di chi amo che mi invita a rinviare il suicidio, a mia moglie che è bellissima e mi fa ridere sempre, alla morte che mi incrocia casualmente per strada e mi fa un cenno di saluto, al tempo che è un vuoto a perdere. Per le occasioni mancate, per chi odio e rispetto e per chi amo indegnamente. All’amicizia che è rara ed ha sempre ragione. A te Chet, trombettista dell’infelicità e alla tua ragazza un po’ roca, oltre il cielo cobalto di stasera, oltre lo sferragliare notturno verso la città rossa, oltre….