Consolazione
di michelecasella
Dopo tanto sono riuscito a sbloccarmi. C’è voluto del tempo. Ho dovuto fare alcuni conti con chi o cosa conduce discretamente il nostro cammino. Ho sindacato a lungo per accettare quanto la vita possa essere crudele. Ho cercato tenerezza in quel che ho, toccando il limite delle occasioni che ci sono concesse. Ho fatto questo con la voglia di superare tutto. Ma il dripping sfacciato della morte mi si spalanca davanti ogni volta che chiudo gli occhi e sono solo. Sono semplicemente debole o troppo umano. Mi sono aggrappato alla vita perché non so affrontare una fine orribile, senza senso, che travolge degli innocenti.
Ho dovuto scrivere tutto questo per liberarmi di un peso, per solcare ancora, con la lentezza che infligge una slogatura, il sentiero delle possibilità . Ho ritrovato la poesia a dettare la storia, l’arte a consolarmi. Per chi mi ha capito e sa di che cosa parlo, un quadro insolito di Munch: Consolazione, 1907, olio su tela