Uno sbarco alieno politicamente scorretto in Piazzale Kennedy
di michelecasella
Non si può sempre accomodare. C’è un confine oltre il quale c’è il rischio di non riconoscersi più. Quando si corre questo rischio si possono fare varie cose. Ma cosa è successo? Scusate, dimenticavo l’antefatto! Ieri sera, dopo aver ricevuto un invito, sono andato ad una manifestazione nel mio paese. Una manifestazione contro la chiusura dell’ospedale. Tema caldo e delicato. Una manifestazione di cittadini. Ci sono andato con l’intenzione di fare numero. Ci sono andato come amministratore, sentendo il dovere di rappresentare me stesso e il mio ruolo in una manifestazione di cittadini per i cittadini. Sono però precipitato nella confusione. In modo fanciullesco. Per fortuna la mia bambina mi ha riportato a casa. Tornando, ho sfoderato uno dei miei espedienti, uno di quelli che funzionano da sempre. Sì, quando vado in confusione, cerco di uscirne con degli espedienti. Stratagemmi per ritrovare la via. Mi sono finto un alieno ed ho rivissuto il fatto: sono atterrato vicino a Piazzale Kennedy, dove si è tenuta la manifestazione 5 minuti prima del comizio….Ma cosa avrebbe visto l’alieno?
Avrebbe visto della gente, dei bambini giocosi che urlavano slogan e fischiavano un po’ a comando. Avrebbe visto dei cartelloni con le rivendicazioni, con le richieste che hanno spinto della gente un venerdì sera a radunarsi in un parcheggio per dare “corpo” ad un pensiero, per manifestare per i propri diritti. Avrebbe visto gente comune, con i palloncini e con la voglia di ascoltare. Avrebbe ricollegato tutto questo al concetto umano, troppo umano di democrazia. Poi avrebbe visto un cittadino, uno come tutti gli altri, ma con una fascia, una fascia di tre colori. Avrebbe ricollegato il tutto al principio basilare della democrazia: la rappresentatività. Avrebbe capito che quell’uomo è stato scelto dai cittadini per rappresentarli, per curarne diritti, interessi e le scelte per la loro vita “sociale”. Non tutti, ovviamente, avranno scelto quell’uomo, ma se ha quella fascia, sicuramente la maggioranza lo ha fatto. Una fascia che merita per questo rispetto. Tutto bene. L’alieno si sarebbe accomodato nella sua astronave, parcheggiata per bene, non avrebbe aperto i finestrini per non far entrare l’afa, ma avrebbe aspettato l’evento. Avrebbe atteso l’inizio della sua lezioncina sull’umanità. Gli elementi ci sono tutti….. la gente, il loro sistema di governo, i rappresentanti, una manifestazione di pensiero comune. Chi è stato incaricato di condurre il comizio fa le solite premesse, un gruppo apartitico e apolitico, gli interessi del paese….tutto in regola, troppo forse….tant’è che l’alieno starebbe quasi quasi pensando di andarsene. Su un altro pianeta, meno scontato, meno ordinario….Poi, mentre si sta accingendo a scaldare i reattori, dal comizio un’altra voce urlante contro il cittadino con la fascia. “Lei Sindaco ( …ah così si chiama il rappresentante dei cittadini…avrebbe detto ), lei Sindaco qui non parla….Lei qui non spiega, Lei qui non informa, Lei sta zitto….L’alieno è disorientato, cerca di capire… forse quello in realtà non è un gruppo che cura gli interessi di tutti i cittadini. Quella invece è una parte dei cittadini del paese: una parte…? Ma l’assemblea è apartitica o no? Il rappresentante di tutti dovrebbe parlare, spiegare, difendere o no?….l’alieno svalvola. Il cittadino con la fascia, il sindaco, piega la fascia che rappresenta tutti, ascolta il resto in silenzio. “Ma i democratici dovrebbero opporsi”, penserebbe l’alieno, “dovrebbero permettere a chi rappresenta tutti di parlare…… Ma questi forse sono tali solo con chi la pensa come loro….. In un’assemblea pubblica un cittadino che rappresenta tutti non può parlare?…..Lo possono fare tutti, i bambini, chi agita cartelli, non lo può fare il rappresentante di tutti ….”. L’alieno, preso da una forte emicrania, darebbe gas ai motori e se ne tornerebbe nelle galassie in cerca di coerenza…la democrazia sulla Terra, in quella porzione di Terra è solo una parola… i fatti sono altri…meglio cambiare pianeta……
Non funziona! Ritorno in me. Il mio espediente non funziona stavolta. Forse mi sono sbagliato, forse non dovevo andare, non dovevo provare a capire. Non c’è nulla da capire. Ma la democrazia tanto sbandierata è un’altra cosa. Il rappresentante dei cittadini zittito da pochi è politica antidemocratica. É demagogia. È roba d’altri tempi. Roba da extraterrestri.
Non è piaciuta neanche a me questa “censura” del primo cittadino, anche se preavvisata. Però vedo il comitato come un cane che ha preso delle botte e non si fida più dell'uomo. Come è possibile che venga negata la sala consiliare a un gruppo di cittadini? Come è possibile che il sindaco rifiuti di incontrarli? E la mozione “emendata”? E l'assenza in consiglio? Un extraterreste, per capire un po' di più, sarebbe dovuto scendere qualche tempo prima della manifestazione.
Quell'assemblea era il posto giusto in cui fare queste domande…….