Ode ad Alessandro Sallusti.

di michelecasella

Ei fu. Siccome immobile, dato il mortal sospiro, ….”. Cominciare con una citazione così alta per parlare di Sallusti mi rendo conto che è una bomba. Ma me lo voglio concedere…sicuramente il Manzoni non farà nessuna azione legale in merito e nemmeno Napoleone. Preciso già che Sallusti non mi è mai piaciuto: un giornalista che assolutamente non conosce l’obiettività, a volte persino servile nel difendere il paradossale mondo berlusconiano. Nella mia rassegna stampa domestica ( molto misera devo dire ) evito per principio di affrontare il Giornale, il quotidiano dal buon Sallusti; mi sento sprofondare nel fango solo a vederlo. Ecco, dopo questa premessa in cui dichiaro la mia antipatia, devo dire che in questi giorni il direttore Sallusti ha recuperato molta della mia stima. Per un semplice motivo: ha pagato in virtù della sua responsabilità, ha pagato per un articolo di un altro giornalista del suo quotidiano ( che solo ora se ne assume la responsabilità ), ha pagato perché è un uomo libero. Pur condividendo neppure una delle sue idee, delle sue posizioni politiche, mi sento di scrivere che merita una comune stima per il gesto di virilità, per l’esempio che ha dato. Abbiamo bisogno oggi di testimoni e di esempi. In un momento storico in cui nessuno subisce, se non i poveracci, le conseguenze delle proprie azioni, Sallusti ha avuto la dignità di farlo. Non mi importa cosa ci stia sotto, quali doppi fini, cosa si voglia dimostrare o condannare. L’ha fatto e questo è un segnale. Alcuni potrebbero dire che ha raccolto i frutti del Fango che ha sparso in giro, i dossieraggi, etc.. Ma ha pagato e senza appellarsi a nessuna attenuante. E questa è una notizia. Uscirà di galera fra una settimana, un mese, non importa, ha pagato dignitosamente per quella responsabilità che ha ricoperto nel suo giornale. Non avrei mai pensato di dover parlare bene di uno dei giornalisti che forse in assoluto più mi irritano solo a vederli, ma quel che è giusto è giusto. Sul reato a lui contestato va fatta una seria considerazione e sul tema della giustizia va aperta una riflessione apolitica. Va fatta una considerazione in partenza in merito agli errori giudiziari ( ve ne sono stati molti ): i giudici non pagano le conseguenze dei loro errori. Il percorso da avviare deve tutelare sia i cittadini che i giudici. Non possono esistere classi di intoccabili ed impuniti. Ovvietà varie di un sermone settembrino. Amen