Le primarie del Partito Democratico ossia “uno stato di democrazia apparente”
di michelecasella
É da tempo che non ci si sente. Non ci sono attenuanti, sono solo stato risucchiato dal mènage famigliare: ninna nanne, adolescenza, i piccoli e i grandi miracoli della vita quotidiana. Nel torpore della mia famiglia sto bene, lo devo ammettere. Ma il richiamo del dovere “civico” mi pungola. E dunque…. mi sbilancio per le Primarie. Che bel momento. Una grande dimostrazione di democrazia affidata al popolo. Non vi nascondo la mia simpatia per Matteo Renzi. Una stima non incondizionata, ma col tempo sinceramente convinta. Mi informo da amici militanti nel Partito Democratico chiedendo se per esprimere un voto alle primarie occorra o meno la tessera del partito. Nessuna tessera. Bene, neppure il mio Sindaco me l’ha chiesta nel momento in cui mi sono candidato nella civica che attualmente amministra il mio comune. Molto bene, tutto procede, nella libertà, nella trasversalità. Oggi ricevo una telefonata imbarazzata in cui mi si comunica che purtroppo a causa della mia posizione di consigliere comunale “nemico” del Partito Democratico non posso esprimere la mia preferenza alle Primarie. Non sono ammesso al seggio. Ma il Partito Democratico, formalmente, nel mio comune, sta all’opposizione? Controllo nei siti web delle liste civiche dell’opposizione, ma nulla. Controllo l’indiziata numero uno, faccio l’infallibile Ctrl+f in cerca di Partito Democratico, P.d., PD, ma nulla ( controllare per credere http://isolabenecomune.it/). Scopro che grazie a Dio, dall’altra parte c’è una lista civica, come la mia. I conti allora non tornano. C’è un cortocircuito. Tutto è un’allucinazione, nulla è come appare. Marzulliana dittatura. Scopro che sono dall’altra parte anche a livello “nazionale”, ostile a mia insaputa e per decisione di altri… Onestamente il decantato regolamento per le primarie, a questo punto, si manifesta per quello che è: una pilotata manovra per far vincere il vecchio Bersani. Il nuovo che avanza! Persino il nostro “antidemocratico” sindaco, che ho informato di questo mio desiderio, mi ha sostenuto ad andar a votare alle primarie…tutti concordi, tranne i compagni del Pd. Sono stato precettato nel partito anti-PD, ma a questo punto ne sono pure fiero. Avanti così, tra fumogeni lanciati in un’apparente voglia di democrazia, che ha senso solo se la si pensa come loro, e tra slanci di novità che sono effimere, come i frutti della demagogia. Siamo alla deriva, Renzi non vincerà, purtroppo, le primarie. Nulla di nuovo. E in questo navigare a vista, Bersani non ha la bussola.
Caro Michele, prendo atto con sorpresa che hai deciso di sottoscrivere la carta di intentidel centro sinistra “Italia Bene Comune”. Puoi comprendere anche tu che dopo le esperienze di Napoli dello scorso anno, al fine di scongiurare il boicottaggio di voti di persone di destra che vogliono rovinare questa nostra grande opportunità democratica, prevedono di non accettare il voto di cittadini palesemente impegnate – appunto -in politiche di destra. Se però tu ritieni davvero di aderire ora a una politica di centro sinistra, a meno che questa tua non sia una sgradevole provocazione, potrai d'ora in poi impegnarti in consiglio comunale in una politica di centro sinistra: questo vuol dire che ti impegnierai a combattere contro il progetto dell'interporto(che devasterebbe il territorio e l'ambiente con un'idea di sviluppo contraria a quella di centro sinistra), a contrastare il passaggio della mediana a pagamento a sud di isola della Scala, ad avere una gestione trasparente della contabilità e dei bilanci del comune e dell'ente fiera, a chiedere con noi il regolamento per i cittadini del Palarisi dopo 1 anno di false promesse, a RITIRARE E NON a difendere vergognose delibere razziste, a denunciare la sostituzione di imbarazzanti delibere di giunta affisse all'albo pretorio, a combattere le parentopoli e gli esosi viaggi all'estero di sistema pianura, ad avere il coraggio di votare le mozioni proposte da più di 2.400 cittadini sull'Ospedale e dire la verità sulle vostre posizioni sulla sanità, a spiegare dove vanno a finire i soldi incassati dalla vendita di 500.000 risotti e affitti vari, a sostenere la mozione per la cittadinanza ai bambini di stranieri nati in Italia, a cercare chiarezza sulla costruzione del Palariso, ad abbassare le aliquote IMU per le abitazioni principali invece che abbassare quelle dei terreni edificabili. Insomma, a difendere i diritti dell'Isola Bene Comune, così come dell'Italia Bene Comune. Per quanto riguarda i tuoi sgradevoli commenti sulla correttezza di queste primarie, non posso che rimandarti ai risultati. Da ultimo ti prego di essere onesto e non fare il finto ingenuo sulle appartenenze politiche delle nostre reciproche liste civiche: la tua era sostenuta dai Giorgetti e si chiama “Miozzi”, come il coordinatore provinciale del PDL e presidente della provincia. La mia è stata sostenuta da Pippo Civati e si chiama Isola Nostra Bene Comune (ti ricorda per caso il nome della coalizione di C.S.?); è composta da cittadini del PD,SEL, IDV e società civile. Non esistono solo i siti internet su cui verificare. In campagna elettorale avete detto continuamente che eravamo “la sinistra”: non lo siamo più? Sai bene che io sono membro dell'Assemblea Nazionale PD, che Alessandro è un dirigente regionale PD. Non fare il finto ingenuo, non ti si addice. A proposito: io 2 anni fa ero alla Leopolda di Firenze. E tu con chi eri? Cerchiamo di essere onesti, ancor prima che di destra o di sinistra. Sempre disponibile a chiarimenti. Chiara Chiappa, capogruppo di Isola Nostra Bene Comune e membro dell'Assemblea Nazionale del PD.
Cara Chiara
chiariamo subito che la mia non è stata una sgradevole provocazione. Tre settimane or sono ho chiesto al presidente del seggio di Pellegrina ( Alessandro Meneghelli ) se per votare occorreva la tessera del Pd e mi è stato risposto assolutamente no. La stressa domanda l'ho posta ad altri componenti storici della sinistra isolana, e la risposta è stata unanime: non serve la tessera del partito. A questo punto, chiarita la mia posizione con la maggioranza di cui faccio parte a pieno titolo ed orgogliosamente, mi sono mosso dichiarando pubblicamente e privatamente la mia simpatia e la mia preferenza per Matteo Renzi. Questi sono i fatti, tutto il resto sono congetture. Un veto nei miei confronti fu posto già dal direttivo isolano di un sindacato per la mia partecipazione come relatore ad un convegno sul “volontariato” ( tema per nulla politico ). Incassato civilmente il rifiuto, ho mantenuto fede al mio proposito di sostenere la candidature di Matteo Renzi, sino a che è arrivato il Niet che conosci bene. Perdonami, ma non credo che questo regolamento sia stato fatto per evitare brogli, ma per altri motivi.
La mia volontà di partecipare alle primarie non parte da una mia collocazione partitica, ma dalla convinzione che queste siano un ottimo strumento per “selezionare” democraticamente i candidati alla guida del Governo Italiano. Sappi che se le faranno, cosa che dubito oramai, andrò a votare anche per le primaria della Pdl e se possibile, per le altre consultazioni che si faranno per individuare i candidati di altre liste o culture politiche. Questo perché non appartenendo, per il momento, a nessun partito, il mio voto lo posso dare a qualsiasi candidato che mi convinca.
Sull'appartenenza politica del mio sindaco non se n'è mai fatto segreto. Ma ribadisco che non mi è stato mai chiesto una volta di espormi per il suo partito o di fare la tessera, né nel momento in cui mi sono candidato né oggi. Personalmente mi sembra difficile dimostrare che la politica amministrativa che stiamo conducendo sia di “destra”, sempre che questo aggettivo abbia qualcosa di assolutamente negativo. È un tentativo il nostro, come molti amministratori , di salvare il salvabile facendo i conti con una situazione economica drammatica. Nell'interesse di tutti. Appartengo ad un gruppo fatto di persone perbene che hanno sensibilità e storie diverse, ma accomunate da un grande rispetto reciproco, che si parlano senza alcun pregiudizio. Cosa che non ti e vi appartiene. Il pregiudizio anima i vostri interventi che sono sempre “contro” qualcuno e non “per” qualcosa o qualcuno. Ti invito alla prudenza, il pregiudizio è un alimento che genera assuefazione e progressiva cecità. L'interporto spero si faccia per creare occupazione perché ogni giorno assistiamo agli effetti della disperazione di chi perde il lavoro, non ti permetto di definire razzista l'operato di un gruppo che non ha fatto mai discriminazione e lo dimostrano i dati oggettivi e se puoi permetterti di insinuare la disonestà di qualcuno o l'illegalità di alcune operazioni, mi auguro tu ne abbia pure le prove, in quanto, se così non fosse, stiamo parlando di diffamazione. Sulla sanità continueremo a lavorare con gli amministratori della pianura veronese per una proposta del territorio per il territorio. Tutto il resto è polemica fine a se stessa e non mi interessa. Per quel che riguarda la filosofia di base delle primarie, confermo tutto quanto.
Per il resto vi auguro, anzi auguro all'Italia un governo migliore, e se questo vedrà il Pd come fulcro, speriamo che gli errori del passato possano essere utili per il futuro.
Per la Leopolda, due anni fa me ne stavo con me stesso ed assistevo curioso a ciò che stava nascendo, con un'unica certezza: stava cambiando il mondo e nulla sarebbe stato più come prima.
Il mondo è cambiato, ma alcuni, forse, non se ne sono accorti.
Buon lavoro. Michele Casella, consigliere comunale
Casella dice:”Personalmente mi sembra difficile dimostrare che la politica amministrativa che stiamo conducendo sia di “destra”… È un tentativo il nostro, come molti amministratori , di salvare il salvabile facendo i conti con una situazione economica drammatica.. Nell'interesse di tutti.(i consiglieri di maggioranza e parenti?) Appartengo ad un gruppo fatto di persone perbene che hanno sensibilità e storie diverse, ma accomunate da un grande rispetto reciproco, che si parlano senza alcun pregiudizio…”
Ma è un suo sosia quello che c'è in consiglio?
Per il Pd “non porteremo neanche un elemento di divisione, ma delle idee”. Matteo Renzi lo ribadisce a poche ore dall'inizio di Big Bang, la seconda convention dei “rottamatori” che prende il via stasera alla ex stazione Leopolda. “Il problema – ha detto il sindaco – non è se saremo uniti o no dopo la Leopolda, il problema è che quando il centrosinistra è stato al governo, il giorno dopo si è messo a litigare. Se davvero toccherà a noi del centrosinistra governare il futuro cosa facciamo, una riedizione dell'altra volta? Secondo me gli elettori ci portano via. Dobbiamo quindi metterci d'accordo su cosa fare e su come farlo”.
A fare da sfondo alla ex stazione ci sono immagini dei dinosauri “che non si sono estinti da soli”, che compaiono anche su alcune magliette in vendita a 10 euro. Nell'area centrale sono già pronte 1.200 sedie. Il palco, da dove si alterneranno gli interventi dei vari ospiti, ricorda il salotto di una casa “perché – ha spiegato Renzi – bisogna riportare la politica nelle case”. E così, davanti alla gigantografia di una libreria, ci sono sedie, un tavolo con sopra frutta e fiori, un frigorifero e un divano rosso di pelle. Dietro agli oratori, due scritte “Big Bang” e una grande clessidra, che scandirà il tempo degli interventi (5 minuti al massimo). Otto i maxi schermi sparsi in diverse zone della Leopolda, uno anche all'esterno della struttura. Il servizio sarà garantito da 140 volontari, provenienti da vaie zone d'Italia,
Forse il pensiero di Renzi cara Chiara era diverso dal tuo modo di pensare
O forse per te il muro di Berlino non è mai caduto
Gianluca Mirandola ex Consigliere comunale di Isola UDC
Ho rivisto di recente “IL GIORNO DELLA CIVETTA” e da Sciascia mi permetto una trasposizione ai giorni nostri.Quaquaraqua'(Wikipedia)termine fonosimbolico “Individuo particolarmente loquace ma privo di capacità effettive per questo ritenuto scarsamente affidabile” Spero che nessuno si senta offeso ma per entrare nella discussione in un campo non mio, ma del PD (primarie), ritengo che Renzi faccia parte della suddetta categoria. Nello stesso tempo non mi sognerei mai di chiedere di essere ammesso a votare per le primarie del PD. e non parlerei mai di mancata responsabilizzazzione democratica delle primarie di questo partito. Anzi penso che per chi non è di sinistra, debba riconoscere che ci stanno dando degli esempi da seguire e anche da copiare senza vergognarsene.Chi ha visto “Porta a Porta” dopo il confronto di Bersani/Renzi se ha un pò di onestà intellettuale dovrà riconoscere che è umiliante vedere il PDL.
Questa premessa per arrivare a dire che chi è in lista con il Segretario provinciale del PDL nonchè Presidente della Provincia,per non parlare dei componenti la lista, può asserire di non essere schierato ?
Se c'è da vergognarsi e si decide di coprirsi dietro una falsa lista civica non è affar mio. Ma per favore non parliamo di mancata democrazia quando vogliamo andare a esprimere delle preferenze solo per danneggiare l'avversario,
Per andare a votare alle primarie del PD. avremmo dovuto fare dei percorsi politici diversi e siccome ci sarebbe stato concesso dalla nostra libertà intellettuale e politica non mi sembra il caso di parlare di Democrazia violata.Penso che nella vita bisogna decidere da che parte stare e ritorno al quaquaraquà
Gentile Gastone, visto il tono impersonale che usa nei miei confronti, procedo pure io per il Lei. Innanzi tutto La ringrazio di essersi firmato, come ha fatto Chiara Chiappa. Stimo chi ha il coraggio di firmare le proprie idee anche se diverse dalle mie; ultimamente ho deciso di non rispondere su questo blog a chi si inserisce nel dibattito in modo anonimo. Chi non si firma è un vigliacco e non merita attenzione. Prendo atto del suo giudizio su Renzi, condivisibile o meno, comunque rispettabile. Condivido con Lei lo spettacolo indecoroso datoci dagli oramai ex candidati alle primarie del Pdl. Se un partito è in agonia a questo punto è necessario, agli occhi della storia, lasciarlo morire.
Per quel che riguarda la mia volontà di votare alle primarie, come già scritto più volte, il mio voleva essere un modo per esprimere trasversalmente un preferenza per definire i protagonisti di un confronto, in un'ottica di rinnovamento. Ribadisco che sarei andato alle primarie di qualsiasi gruppo politico. Non capisco come possa credere che l'andar votare possa sottintendere il danneggiamento. Se Lei si riferisce ai tesserati di altri partiti, oppure a chi ha sempre espresso un voto diverso, che sono andati a votare a queste primarie del centrosinistra come a dei sabotatori, voglio invece credere che abbiano semplicemente cambiato idea o apprezzino uno dei due candidati. Per quel che mi riguarda non vi era nessuna volontà né di danneggiare né di aderire ad un partito, non veniva chiesto a nessuno ( cosa detta dagli stessi responsabili delle primarie ) e non vedo perché doveva essere chiesto a me.
Prendo atto che il civismo politico non esiste e non è mai esistito. Né a livello locale e a questo punto neppure a livello nazionale, come certi esperimenti pro-Monti fanno presagire. O si fa parte di un partito, oppure si è un quaquaraquà. In una civica non si può essere liberi intellettualmente se il sindaco è segretario di un partito. L'imperativo è schierarsi, comunque e a qualsiasi costo. Lei mi conosce ( e probabilmente non mi apprezza, per lo meno come amministratore ) e sa bene che nella vita mi sono schierato umanamente in un certo modo, un modo scomodo sotto certi fronti. Quindi La rassicuro sul fatto che capisco che cosa vuole dire e porto quotidianamente il peso delle mie scelte e delle mie idee.
Prendo atto che sono stato collocato “politicamente”, in modo arbitrario, da altri, prendo atto che non sono espressione della società civile, prendo atto che le mie idee non possono che essere interpretate in modo univoco ed unidirezionale. O si è di un partito o non si è nulla. Un manicheismo che sa di antico. Farò le mie considerazioni e deciderò sul da farsi.
Concludo dicendole, all'insegna di un'onestà intellettuale che le riconosco, che per rispetto della nostra oramai antica amicizia ( cosa di cui non ho mai fatto segreto in nessuna sede ), farò il possibile per non “contaminare” nessuna parte politica ( partito politico per essere chiari), tanto meno la sua, con il mio essere “Individuo particolarmente loquace ma privo di capacità effettive per questo ritenuto scarsamente affidabile”. Le auguro ogni bene.
Caro Michele,
Di solito non replico, e mi taccio subito, perchè hai sentito il bisogno di chiedere al tuo Sindaco se potevi andare a votare in un contesto riservato ad una competizione interna al PD.?
Avresti sottoscritto un documento di intenti e programmi del PD potevi benissimo farlo, ma non è il programma dell'amministrazione di cui fai parte.
Visto che vuoi personalizzare la situazione che non era nel mio intendimento, ti dico che tanto tempo fa mi è capitato di interessarmi di un calcavia nel centro di Isola, e anche quella volta c'è stata gente che ha firmato sia contro che a favore.E' dificile tener dritta la schiena.Grazie dell'ospitalità
Nessun personalismo. Non é stato chiesto un permesso, ma é stata data una comunicazione al nostro sindaco. Ma non ce n'era bisogno. Vista la tua vicinanza e la tua esperienza comunale, puoi chiederglielo direttamente.
Per l'aneddoto politico-locale ne faccio tesoro e cercherò di decifrarlo. Per tutto il resto, se hai ragione, sarai il primo saperlo, sempre sul blog ovviamente. Se vuoi postare qualcosa, anche contro il mio operato o il mio pensiero, puoi farlo qui tranquillamente, é nella natura dello strumento.
Per quel che mi riguarda devo replicare ad ogni intervento firmato, per una questione di cortesia ovviamente. Buone cose.