Ricorrenza

di michelecasella

Scrivere mi attira, ma mi manca il tempo. Leggo, seguo tutorial, spulcio blog e pagine dedicate alla scrittura creativa, compro collane per iniziare aspiranti scrittori. Poi penso che in fondo sto semplicemente scrivendo un diario, e mi sento così sciocco. Scrivere per esibire la tecnica è così sterile. Si spintonano nella mia testa immagini, frasi, verità disvelate che però non escono dalla mia testa. La mia testa come una stanza di amenità e di ricordi, la stanzetta per scrivere le mie cose e la poesia, il locus amoenus in poche parole. Voglio liberarmi… un flusso d’acqua che stilla dai miei occhi. Svuotarmi per poi riempirmi di nuove cose e di nuovi intrecci. Desidero nuove prospettive, ascoltare nuove parole e farle mie. Ma non ci riesco, sono avvinghiato ancora all’utilità pratica, al fine. Non riesco a godermi il viaggio. Notte mondo.