Teorema mediorientale e non solo. Citaz. libera dello scrivente del pensiero di una persona semplice.

di michelecasella

Ipotesi 1 Infantilismo postmoderno
Le guerre ci sono perché ci sono le armi. Le armi si costruiscono per uccidere. Ricordate Kubrik, le scimmie, la pietra nera e l’osso usato per ammazzare il prossimo…. Eliminando le armi ed azzerandone il mercato, non muore più nessuno. Una sana cazzottata magari, una sassaiola, per chi vuole fare alla guerra a tutti i costi.

Ipotesi 2 Economia dell’amore.
Se molte persone dovessero perdere il lavoro, per la chiusura delle fabbriche di armi, coinvolgiamole in attività che facciano amare la vita e il prossimo. Lavori remunerati che facciano superare la zavorra della violenza.

Ipotesi 3 Promozione della cultura stanziale.
Ognuno ama la propria casa, la propria terra. Se qualcuno migra è perché la guerra o un mercato perverso rende la propria casa inospitale, pericolosa, senza futuro. Con la distruzione delle armi, si investa l’equivalente nella promozione di un’economia sostenibile e produttiva. Non più morti ma soldi puliti ed umani.

Tutto così semplice da sembrare beffardo il parlarne. Ma l’uomo non è una creatura semplice. Le armi c’entrano sempre. Difficile da contestare. Una vignetta di Vauro per meditare, per i bimbi siriani. palestinesi, afgani e di qualsiasi posto in cui sia loro negato il diritto alla felicità.

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