di michelecasella

La morte di Martini era attesa. Lui in fondo è sempre stato in attesa, di una stagione diversa dell’umanità, di una Chiesa rinnovata, di una nuova era del dialogo e della testimonianza del Vangelo. Un pastore in attesa che tutti i membri del suo gregge facessero ritorno a casa. Da ragazzino qual ero, pieno di idee progressiste, spesso ferocemente contrarie alla Chiesa di Dio, e di domande difficili, l’incontro con la sua figura mite e determinata, spesso conosciuta su libri che mi bollivano in mano, mi ha sempre rasserenato. Un uomo di Dio, un suo confidente. E lo è stato in piedi, mansueto e determinato. Un uomo immerso nella serenità e nella pace che Dio solo sa dare. Questo stato terreno si è finalmente per lui fuso nell’immenso divino ed ora potrà vedere finalmente in faccia il nostro Creatore. Arrivederci Cardinale Pastore, porti un saluto a Dio da parte mia, da parte nostra, e lo inviti a farsi sentire.